Descrizione
Il volume si propone come promotore di una nuova materia, l’Ingegneria legale, nata dall’esigenza della sempre più frequente causalità di incidenti dovuta alla tecnologia. Il volume è composto in due parti: una legale e una ingegneristica.
La prima fornisce una metodologia nuova per la ricerca delle responsabilità e per il corretto ruolo di consulente del giudice. La seconda parte fornisce un metodo di indagine dei casi più frequenti di accadimenti tecnologici dannosi o pericolosi stabilendo dei protocolli al fine di rendere il giudizio del tecnico il più oggettivo possibile. Vengono inoltre trattati procedimenti innovativi come il «reverse engineering» metodo formidabile per risalire alle cause in qualsiasi tipo di indagine tecnica. In particolare nel volume vengono trattati: incidenti stradali, incidenti sul lavoro, vizi o difetti di macchinari o impianti meccanici, lesioni o crolli di costruzioni civili, oppure di una strada, di un ponte; poi incendi, stime e risarcimenti, ecc.
Indice: L’ingegnere legale. Criteriologia e metodologia. Il rapporto di causalità materiale. Attività per l’autorità giudiziaria. Metodologia dell’indagine tecnica. Incidenti stradali. Infortuni sul lavoro. L’indagine sull’infortunio aziendale. Macchine. Impianti. Costruzioni civili. Incendi. Stime e risarcimenti (assicurazioni private). Appendice A: Quadro normativo del consulente tecnico. Appendice B: Prospetto schematico dell’ordinamento giudiziario.
Emanuele Fiorani si è laureato in Ingegneria meccanica nel 1980, ha assunto incarichi presso la IBM e la Hewlett Packard. Successivamente ha creato uno Studio di Ingegneria con particolare attenzione nei confronti di accadimenti di interesse giudiziario. Tale attività ha portato l’autore a creare una nuova disciplina: l’Ingegneria legale analoga alla medicina legale nel settore tecnico. Lo scopo è di fornire una metodologia che consenta un’efficace indagine ed un parere oggettivo su fatti che coinvolgono aspetti tecnici e scientifici di interesse giuridico e penale. Pertanto l’Ingegnere legale deve avere ottima padronanza del metodo tecnico-scientifico di indagine, possedendo inoltre conoscenze di contesto e capacità trasversali, ovvero capacità di integrare conoscenze interdisciplinari.