Descrizione
Tra gli scrittori, si sa, quelli che amano di più il cinema non sono i narratori, ma i poeti.
A dispetto del carattere «romanzesco» dei film, sono i poeti, infatti, quelli che sanno abbandonarsi meglio alla fascinazione del grande schermo, quelli più disponibili a farsi avvolgere dalle volute oniriche emanate dal cinema…
Parte Prima: Venti poeti davanti allo schermo.
Parte Seconda: I poeti e il cinema: cento anni di fascinazione.
Parte Terza: Il cinema nei poeti.
La serie Forme della Cultura è destinata a pubblicare e a diffondere nelle Università, negli Istituti superiori e tra le persone colte, i risultati e le acquisizioni degli studi pertinenti alla pratica e alla teoria della comunicazione letteraria e d’altro genere. Perciò accanto alla critica, esercitata secondo metodi e tecniche aggiornati, vi troverà luogo la semiologia, che sempre più mostra di rispondere alla richiesta di conoscere i codici generali e speciali della comunicazione.
In tale prospettiva essa accoglierà quindi anche studi di retorica, la quale è stata per più di due millenni il codice generale della comunicazione letteraria.
Letteratura, semiologia, retorica, sono per ora gli interessi preminenti della serie, che accoglierà volentieri i risultati di ricerche di gruppo ed eventualmente anche la riproduzione di opere da tempo non pubblicate e giudicate oggi utili.