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Pensiero autistico senza linguaggio

Incontri con spiriti non fertilizzati dalla necessità di stabilire relazioni sociali

 14.50  10.00 IVA assolta

Autori: PAPY F., PAPY G., SCHULER A. (a cura di P. Sandri):
1994, 224 pagine, formato 17x24
ISBN: 88-371-0742-0
COD: 0742
Argomento: Didattica della Matematica
Collana: Matematica & Difficoltà
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Descrizione

La collana, diretta da Patrizia Sandri, nasce dall’esigenza concreta e sempre più avvertita nel mondo della scuola (non solo italiana), di far convergere le forze attive e mature in modo critico e costruttivo su un problema attuale, affascinante e pressante: l’insegnamento/apprendimento della matematica a/da parte di allievi “con difficoltà” di diversa origine. E’ un fatto che l’inserimento di allievi “con handicap” all’interno di classi “normali” ha finito con il fare emergere, in toni spesso drammatici, le difficoltà che in genere si incontrano con la matematica più che con altre discipline. Perché?
Si tratta di qualche difficoltà intrinseca alla materia stessa, o di altro? In una classe nella quale sia presente un allievo con problemi di apprendimento, che tipo di attività è necessario prediligere in matematica? E soprattutto, come possono modificarsi le modalità didattiche? Con volumi e contributi diversi, la collana tenta, proseguendo negli anni, di rispondere a queste domande, facendo intervenire esperti, docenti, psicologi, matematici, pedagogisti e persone sensibili alla problematica con esperienze positive da proporre. La collana vuole essere uno strumento di documentazione propositivo, aperto, utile a chiunque sia interessato al problema quale che sia la professione o, nel caso si tratti di insegnante, il livello scolastico di appartenenza.

Quest’opera presenta due esperienze relative all’autismo, condotte indipendentemente, una in Belgio da Frédérique Papy, e l’altra a San Francisco (USA) da Adriana Schuler, due ricercatrici con formazioni iniziali diverse – matematica e psicoanalitica – e con obiettivi propri alle loro discipline.
Entrambe le esperienze trattano di ragazzi autistici, Jérome e Charles, senza linguaggio.
Il primo contributo è volto a scoprire e a sperimentare con Jérome nuove vie d’accesso a capacità mentali in vista di un pensiero astratto. In esso si elabora un metodo essenzialmente non verbale per raggiungere dei concetti matematici di base e i rudimenti tecnici associati.
Il secondo studio è volto a determinare, attraverso un’analisi approfondita dello sviluppo mentale, notevolmente disomogeneo, di Charles, se la sua carenza cognitiva è di natura specifica o generalizzata.
Un matematico, Georges Papy, contribuisce a «tessere» la trama del racconto di questi due casi, così simili per certi aspetti, ma del tutto diversi per altri.