Descrizione
Il libro offre una panoramica sull’evoluzione del progetto della moda inteso come coacervo di saperi complessi che, negli anni, hanno dato luogo ad un settore sfaccettato e multidisciplinare. La moda storicamente viene identificata con la pratica d’atelier in cui il sarto creatore dava vita ad abiti per signore della «buona società». Ma la storia degli abiti è meno aneddotica di quello che appare ponendoci di fronte a vari problemi: scelta delle materie prime, dei procedimenti lavorativi, saggio dei costi, delle immobilità culturali, ascolto delle mode, attenzione alle gerarchie sociali. La moda dunque non governa soltanto l’abbigliamento: è una moda anche la maniera di camminare, di salutare ma è anche la cura del corpo, del volto, l’acconciatura dei capelli. In Italia, la moda, germina come settore art&craft; un ambito dove il «saper fare», l’abilità di chi opera manualmente, la conservazione e il passaggio dei metodi di lavoro e delle tecniche di produzione sono fondamentali ed uniche. Il Made in Italy nasce il 12 febbraio del 1951 a Firenze, esplode nel mondo negli anno ’80 e oggi rappresenta non solo la moda ma una serie di oggetti identificativi, una Cultura e una Tradizione, che vanno dai prodotti di arredamento a quelli del cibo e della tradizione alimentare, da quelli legati alle aziende automobilistiche a prodotti della tradizione locale e regionale. Studiare la moda oggi significa approfondire uno dei settori merceologici in cui è il cambiamento della natura del progetto che va a investire l’intero sistema produttivo, implicando la codifica dei processi progettuali che concorrono alla creazione di prodotti capaci di cogliere lo spirito del tempo, intervenendo su più livelli, dal piano creativo a quello produttivo, dai processi di distribuzione e di servizio, ai processi di comunicazione e di visibilità.
Giovanni Maria Conti · Dottore di ricerca in Disegno Industriale e Comunicazione Visiva al Politecnico di Milano, si occupa di dinamiche di Innovazione relative a processi di Cross Fertilization tra Moda e Cultura del Progetto Industriale, con particolare attenzione alle evoluzioni storico-culturali. Ha lavorato presso Donna Karan NY ed è stato Visiting Researcher presso Sristhi School of Art, Design and Technology di Bangalore (India). Dal 2002 collabora con la Facoltà del Design del Politecnico di Milano nei corsi di Antropologia Culturale, nel laboratorio di Sintesi Finale in Design della Moda ed è responsabile del corso di Storia del Progetto della Moda. Segretario operativo dell’Unità di Ricerca Moda e Tessile del Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano, ha partecipato a progetti di ricerca internazionali sulle tematiche relative i rapporti Moda e Design. Attualmente è coinvolto in alcune ricerche inerenti il textile design.