Descrizione
Quali devono essere le caratteristiche di un sistema produttivo eco-orientato, quali i metodi e le strategie necessarie a perseguire obiettivi economico-ambientali integrati?
La monografia prende spunto da questa domanda chiave ed, articolandosi in tre capitoli, rappresenta uno studio dei sistemi locali seguendo l’ottica generale della sostenibilità.
Il primo capitolo ripercorre gli elementi sostanziali per comprendere e leggere in maniera dinamica e prospettica, il sistema produttivo locale, con particolare riferimento al territorio lombardo.
Il secondo capitolo è dedicato alla stretta relazione che può emergere tra localizzazione del sistema produttivo locale e componenti ambientali; la lettura puntuale della normativa e delle sue ricadute localizzative consente di valutarne il contributo passivo ed attivo, in particolare, nell’ambito dei distretti lombardi; è in questo capitolo che viene descritta la suggestione progettuale dell’eco-distretto e si valutano le esperienze più significative, con i loro punti di forza e di debolezza; l’ultima parte del capitolo è dedicata al protocollo di Kyoto ed ai fondi istituiti per lo scambio di debiti/crediti ambientali ed alla necessità che si prenda atto degli effetti (negativi o positivi) che potranno avere sul sistema produttivo locale, nel futuro prossimo.
Il terzo capitolo, più ampio dei precedenti, è interamente dedicato a letture di territori effettuate a partire da sperimentazioni nell’ambito del corso di Pianificazione territoriale del Corso di laurea in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio del Politecnico di Milano.
La metodologia comune di studio è sempre stata l’individuazione del rapporto dinamico tra componenti locali ed ambiente ricettore; il modus operandi quello degli strumenti GIS, non solo per la loro capacità di manipolare e rappresentare dati, ma per la possibilità di strutturare linguaggi comuni ed ontologie, indispensabili per condividere saperi e gestire conoscenze a partire da dati oggettivi.
Angela Poletti è docente di Pianificazione territoriale nel Politecnico di Milano. Autrice di oltre 60 tra libri e pubblicazioni su riviste specializzate, si è sempre dedicata, nell’ambito di ricerca e nelle applicazioni professionali, al rapporto tra pianificazione ed ambiente. In particolare ha approfondito, seguendo l’evoluzione della problematica ambientale, le tematiche inerenti la Valutazione di Impatto Ambientale di opere e di piani, la Valutazione Ambientale Strategica di piani e programmi, il ruolo di Agenda XXI locale ed il piano partecipato, la declinazione della sostenibilità, debole e forte, del piano in rapporto alle logiche del mercato. In questo percorso è approdata al nocciolo del problema generale oggi: come intervenire.
La risposta, suggerita dagli studiosi di tutto il modo già a partire dagli anni settanta, si trova nella tecnologia (o tecnica) utilizzata per il sostentamento (quindi per la produzione di beni e servizi). I termini tecnologia e tecnica evolvono nel tempo e devono essere declinati in ogni settore scientifico disciplinare, tenendo a mente che occorre costituiscano l’elemento di integrazione e sinergia tra gli stessi settori e, tramite essi, delle politiche che vengono adottate.