Descrizione
Le case d’asta operano da anni in un mercato di compra-vendita basato su una valutazione dell’opera d’arte di carattere, piuttosto che tecnico-diagnostico-materico-conservativo, storico-artistico da cui consegue la valutazione di carattere economico-finanziario. Si ritiene quindi necessario accompagnare e completare la valutazione soggettiva, ancorché proveniente da esperti di prestigio, con una valutazione oggettiva, quale risultato dell’impiego di metodologie scientifiche e di tecnologie diagnostico-analitiche, fondamentalmente non distruttive, non invasive e non manipolative, allo scopo di confortare o confutare la precedente valutazione e, dunque, rendere affidabile il prodotto con il suo significato storico-artistico e corrispondentemente con il suo valore mercantile.
Indice: Il bene culturale come bene economico. La situazione attuale nell’ambito della valutazione economica di un’opera d’arte. Le case d’asta. Motivazione endogene ed esogene che spingono alla vendita e all’acquisto delle opere d’arte. La valutazione soggettiva ed oggettiva alla base dell’attribuzione, dell’autenticità, della verifica dello stato di conservazione di un’opera d’arte. L’importanza delle tecnologie diagnostiche e analitiche. La tutela del patrimonio culturale: il codice dei beni culturali e del paesaggio. Considerazioni conclusive. Appendice. Bibliografia.
Salvatore Lorusso è ordinario di “Chimica dell’ambiente e dei beni culturali” e docente di “Restauro architettonico”, “Metodologie per la conservazione dei beni culturali” e “Fisica applicata ai beni culturali” presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, Alma Mater Studiorum Università di Bologna (sede di Ravenna e Trapani). L’attività scientifica e di ricerca è rivolta agli aspetti chimico-analitici e di valutazione tecnico-economica nel settore dei beni ambientali e culturali. Al riguardo conduce indagini sperimentali sulla qualificazione e quantificazione del degrado dell’ambiente e dei materiali costituenti i beni culturali, anche in conseguenza dei fenomeni di inquinamento di origine antropica e/o naturale. È autore di oltre 350 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali e di 22 volumi e monografie di carattere merceologico, tecnologico e ambientale.
Chiara Matteucci è tecnico laureato presso il Dipartimento di Storie e Metodi per la Conservazione dei Beni Culturali Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Andrea Natali è Professore aggregato presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali Alma Mater Studiorum Università di Bologna e Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Storie e Metodi per la Conservazione dei Beni Culturali Alma Mater Studiorum Università di Bologna (sede di Ravenna).