Descrizione
Quando si verificano crisi di sicurezza la prima reazione è l’abrogazione delle libertà civili. Coloro che avrebbero dovuto agire in prevenzione e reagire alle crisi, ma hanno trascurato di farlo, attaccano gli altri, gli onesti cittadini, per coprire la loro incompetenza. Stiamo vivendo uno di questi periodi; le armi con le quali si stanno attaccando le libertà hanno strani nomi: ECHELON, CARNIVORE, USAPA, HSA, TIA, LIFELOG.
Diritti fondamentali rischiano di essere compromessi, e anche negati. Le prime libertà a essere insidiate sono la privacy e la libertà di espressione, obiettivi, all’apparenza, fra i più vulnerabili, ma in realtà indistruttibili: occorrerebbe eliminare la vita sul pianeta prima di riuscire a piegare lo spirito umano, che è incoercibile come si è visto sotto tutte le dittature.
Questo breve saggio – quasi una raccolta di materiali – vuole essere una piattaforma di discussione sullo scontro fra controlli pervasivi e libertà irrinunciabili, in situazioni attuali e controverse.
Nicola Walter Palmieri è docente di Diritto della comunicazione e dell’informazione, e di Diritto di Internet, all’Università di Modena e Reggio Emilia. É stato per molti anni responsabile della funzione legale della BASF Corporation nel Nordamerica, e ha recentemente ricoperto una analoga posizione presso la Montedison di Milano. Ha conseguito lauree all’Università di Bologna e alla McGill University di Montreal (presso quest’ultima ha ottenuto anche un Ph.D.). Ha svolto ricerca al Max-Planck-Institut di Amburgo ed è stato docente di diritto commerciale alla McGill University. È iscritto agli Albi professionali degli avvocati di New York e di Montreal.